Con il Covid-19, la vita di tutti è cambiata. Anche Ambaradan ha dovuto rinunciare a molte delle sue iniziative.
Volevamo realizzare un murales in memoria della professoressa Fiorenza Andreis, incontrare gli appassionati del vintage al mercatino “Vicolo 90”, continuare a collaborare con il reparto di pediatria ovest dell’Ospedale Civile, riprendere il nostro corso di italiano per straniere e i nostri doposcuola.


Non vogliamo rinunciare a questi progetti: li abbiamo solo rimandati.


In questo anno, però, Ambaradan non si è mai fermato.
Ogni 15 giorni, abbiamo continuato a distribuire le schede prepagate per l’acquisto di beni alimentari. Continua la collaborazione con Caritas e sosteniamo sempre le famiglie in difficoltà con le utenze domestiche o le spese di affitto.
Come ogni anno, abbiamo scelto una famiglia a cui donare 5000€, per aiutarli con le spese mediche.
Infine, quando ci è stato concesso di riaprire, abbiamo ripreso a fare quello che facciamo sempre: raccogliere i vestiti, i mobili e gli oggetti che ci donate generosamente, per rimetterli a disposizione di chi può averne bisogno.
In quest’anno difficile, Ambaradan c’è stato sempre e continua a esserci.
Continuate a donarci quello che non usate più, e a cercare da noi quello che vi potrebbe servire. Insieme, diamo una seconda vita alle cose, riduciamo gli sprechi e aiutiamo il prossimo.
Prima di venirci a trovare, per donare o ritirare qualcosa, prenotatevi chiamando il 3500659129.
Qui trovi le regole per l'emergenza coronavirus.

Grazie,

i volontari di Ambaradan